Il Dropshipping: cos’è, come funziona e come iniziare
Scopri cos’è il Dropshipping e perché oggi rappresenta un modello di business interessante
Per aprire un ecommerce non basta avere un buon sito web e dei prodotti da vendere: ogni attività necessita di una struttura portante che le consenta di gestire gli ordini, i prodotti e i clienti. Una buona parte della struttura di un e-commerce è rappresentata dai software gestionali: essi permettono di alleggerire e velocizzare l’organizzazione dei dati legati alle attività in azienda, assicurando quindi delle performance migliori.
Un altro aspetto fondamentale legato agli ecommerce è la necessità di avere un magazzino adibito allo stoccaggio dei prodotti da vendere. Assicurare alla propria attività uno spazio fisico in cui conservare la propria merce implica un investimento costante legato non solo all’acquisto dei prodotti, ma anche alle spese di gestione.
Inoltre, per consentire le vendite bisogna strutturare anche la parte logistica. Quest’ultima descrive l’iter che ogni prodotto venduto deve attraversare per giungere dal magazzino al cliente finale in tempistiche e condizioni ragionevoli.
Investire tempo e denaro per strutturare un’attività non ancora avviata significa correre dei rischi. Esiste, tuttavia, una strategia alternativa perfetta per i neofiti, più semplice ed economica ma comunque efficiente. Il modello di business perfetto per fare i primi passi in sicurezza nel mondo del retail è il dropshipping.
Cos’è il dropshipping?
Il dropshipping è una strategia di vendita che può essere applicata agli ecommerce. Essa permette di ridurre all’osso le spese legate alla gestione dell’attività, semplicemente eliminando il magazzino e delegando i costi di logistica.
In una vendita in dropshipping non vi sono soltanto due attori (venditore e acquirente) ma ben tre, cioè:
- Il cliente, che acquista il prodotto dal venditore
- Il venditore che possiede l’ecommerce
- Il fornitore che vende all’ecommerce la merce
L’ecommerce, in questo caso, non è altro che un cliente intermediario tra il cliente finale e il fornitore. Ogni volta che l’acquirente compra un prodotto dall’e-commerce del venditore, il venditore lo acquista a sua volta dal fornitore. Per questo motivo, l’e-commerce non necessita di alcun magazzino. Il fornitore, infine, si occupa dello stoccaggio dei prodotti e della spedizione di questi ultimi al cliente finale, sostituendosi all’e-commerce anche nella parte logistica.
Quali sono i principali vantaggi
Nelle vendite in dropshipping, quindi, il fornitore si assume parte dei doveri e delle responsabilità dell’ecommerce. La prima conseguenza di quest’aspetto è l’abbassamento dei costi necessari all’apertura e alla gestione dell’attività ecommerce. L’assenza di spese legate al magazzino e di merce invenduta e la delegazione dei costi di spedizione e imballaggio permettono di diminuire vertiginosamente le spese legate al retail tradizionale.
Attenzione: questo non significa , però, aprire un negozio a costo zero poiché comunque è necessario costruire il sito web e investire nelle campagne di marketing. Tuttavia, questo vantaggio economico è comunque interessante in quanto permette di focalizzare meglio le risorse.
Un altro vantaggio che potrebbe far lievitare i guadagni di un e-commerce riguarda la possibilità di avere più fornitori localizzati in sedi differenti. Aprire la propria attività al dropshipping significa anche poter espandere il proprio mercato all’estero, aumentando così il target di clienti senza gravare eccessivamente sui costi.
Anche le tempistiche di apertura dell’ecommerce migliorano: attività come la ricerca di un luogo adatto allo stoccaggio dei prodotti e l’organizzazione delle spedizioni possono richiedere diversi mesi. Grazie al dropshipping, la burocrazia legata alla gestione è dimezzata e potrai iniziare a vendere senza grossi ostacoli.
Come aprire la propria attività
I numerosi vantaggi legati a questo modello di vendita lo rendono un’alternativa sicuramente interessante all’ecommerce tradizionale, poiché ne abbassa i rischi economici. Quelli legati al mercato sempre più competitivo, però, sono sempre in agguato: in questo caso, il segreto per affermarsi è avere una buona strategia a monte.
Prima di gettarsi nel mondo del dropshipping, è importante effettuare un’analisi di mercato e riflettere sull’identità della propria attività. Vendere una vasta gamma di prodotti a un pubblico ampio significherebbe competere con i colossi del digital retail, disponendo però di risorse ben più limitate. E’ conveniente, quindi, fidelizzare un target più ristretto di clienti partendo con prodotti di nicchia, prima di passare a un mercato più ampio e redditizio.
Dopo aver scelto la tipologia di prodotti da vendere, bisogna cercare i fornitori più adatti al proprio ecommerce. Questo è un passaggio molto delicato: oltre alla qualità dei prodotti è necessario infatti valutare anche la qualità dei servizi offerti. In particolare è importante:
- Valutare che la merce offerta dal fornitore è rispondente agli standard di prezzo e qualità previsti dall’ecommerce. Questo permette da un lato di assicurare al cliente finale un prodotto soddisfacente, dall’altro di garantire al venditore un guadagno consono
- Automatizzare la comunicazione tra l’ecommerce e i gestionali del fornitore: questo permette di sincronizzare il magazzino al sito del venditore, così da evitare spiacevoli inconvenienti come l’ Inoltre, grazie alla sincronizzazione è possibile inviare al cliente finale degli aggiornamenti riguardanti la spedizione, migliorando l’user experience
- Conoscere l’esatta posizione dei magazzini del fornitore: un’eccessiva distanza dal bacino di clienti individuato, infatti, potrebbe comportare ritardi nelle consegne e, in caso di spedizioni internazionali, problemi fiscali
Una volta scelto il fornitore e i prodotti, il tuo ecommerce è quasi pronto: scegli il CMS più adatto alle tue esigenze e realizza una vetrina virtuale accattivante. Non dimenticare che anche l’occhio vuole la sua parte: cura il nome, il layout del sito e la descrizione dei prodotti. Una volta finito, crea le strategie di marketing più opportune per promuovere la tua attività e monitora gli andamenti delle vendite nel tempo per valutare eventuali modifiche.
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Nel caso del dropshipping, avere un buon sito ecommerce è importante, ma non è l’unico aspetto da curare: è infatti fondamentale organizzare lo scambio di informazioni con fornitori e spedizionieri, per far sì che gli ordini vengano lavorati e spediti nel minor tempo possibile. Di solito, queste informazioni vengono condivise con dei files di riepilogo ordini, inviati periodicamente dal venditore al fornitore, dove quest’ultimo può trovare tutte le informazioni sugli ordini da evadere. Questo flusso, per quanto semplice, comporta comunque un aggravio di lavoro.
Con Semplisio, si può migliorare questo flusso di operazioni.
Semplisio permette alle aziende di ottimizzare i propri processi con gli strumenti di collaboration più diffusi al mondo: Microsoft 365 e Google Workspace. Ad esempio, è possibile creare un ambiente condiviso fra venditore e fornitore, in cui scambiarsi un file che Semplisio aggiorna automaticamente ad ogni nuovo ordine. Oppure, si può usare Microsoft Teams per creare un canale condiviso fra venditore, fornitore e spedizioniere, per ricevere una notifica in tempo reale, ogni volta che qualcuno compra sul sito e-commerce. In tal modo, si vanno a ridurre le operazioni manuali e i tempi di gestione dell’ordine.
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