Gli e-commerce più redditizi al mondo (e come imitarli)
Quali sono gli e-commerce più redditizi al mondo?

Nel panorama globale degli e-commerce, i player che dominano per fatturato e innovazione sono Amazon, Alibaba e Walmart, ciascuno con strategie uniche per mantenere la leadership. Amazon, con un fatturato netto di 554,02 miliardi di dollari nel 2023 , si conferma il gigante indiscusso grazie a un modello basato su logistica avanzata, Fulfillment by Amazon (FBA) utilizzato dall’86% dei venditori e un catalogo di oltre 350 milioni di prodotti.
La sua forza risiede nell’integrazione di servizi come Prime, che conta oltre 200 milioni di abbonati globali, e nell’adozione di tecnologie come la realtà aumentata e sistemi di consegna ottimizzati, che hanno ridotto del 67% lo sforzo degli autisti.
Alibaba, leader in Asia, domina il mercato B2B con piattaforme come Accio, un motore di ricerca alimentato da intelligenza artificiale che ha aumentato i tassi di conversione del 30%. Con un focus su vendite all’ingrosso e un’offerta diversificata che include fintech e cloud, il gruppo cinese sfrutta il livestream shopping, un settore da 512 miliardi di dollari, e collaborazioni con PMI per espandersi a livello globale.
Walmart combina presenza fisica e digitale, introducendo esperienze immersive come lo shopping nel metaverso tramite Roblox e la piattaforma sociale “Shop with Friends”, mirata ai giovani. Investe in pagamenti flessibili e robotica per ottimizzare la logistica, puntando a catturare una fetta del mercato social commerce, previsto raggiungere 6,2 trilioni di dollari entro il 2030.
Altri protagonisti includono Tesco e Ocado Retail, che sfruttano dati dei clienti e automazione per personalizzare offerte e velocizzare le consegne. Il settore e-commerce nel suo complesso è destinato a superare 6,56 trilioni di dollari nel 2025, trainato da personalizzazione (richiesta dall’81% dei consumatori), AI e logistica efficiente. Questi colossi dimostrano che il successo dipende dalla capacità di innovare, integrare tecnologie e anticipare le esigenze.
Perché hanno successo?
Per capire le ragioni di un successo tanto grande, è indispensabile capire da dove siano partiti. In linea di massima, non è errato affermare che ciascuno, o buona parte, degli e-commerce citati, siano originati da una umilissima idea, magari finanziata da pochi fondi. Ciò che spinge gli imprenditori ad elevare in maniera sostanziale i propri guadagni, è senza dubbio una forte passione per il loro lavoro. Spesso si avviano attività ponendo addirittura il ROI (ritorno sugli investimenti) in secondo piano.
Tuttavia, la passione non è certamente l’unico motivo dietro il successo dei grandi colossi. Quando si parla di acquisti online, è bene effettuare periodicamente delle analisi SWAT (denotando rischi, pericoli, opportunità e forze dell’eventuale brand) e stabilire tutti i parametri di misurazione utili a decifrare l’andamento del marchio. Non è possibile, infatti, dar vita a un sito di vendita o compravendita online senza prima aver definito i criteri di resa del brand.
Non ci si dimentichi, poi, di quanto siano importanti i competirors. I Players hanno raggiunto il loro attuale posizionamento dopo aver “spiato” in maniera consistente i loro rivali sul mercato. In questo modo hanno avuto un’idea, anche se a grandi linee, di cosa sia bene fare e cosa invece sia meglio non fare per il mercato in cui operano.
Come avere un e-commerce di successo?

Sebbene, per rispondere a questa domanda, valgano come risposta ciascuno dei punti sopra detti, è bene ricordare un particolare. Per gli e-commerce c’è soprattutto un dettaglio che fa la differenza. Per spiegarlo tornano utile le parole di Ferruccio Lamborghini, quando disse (parafrasando) che sia necessario accontentare un cliente dall’altra parte del mondo, in modo che questi sparga la voce e consigli il marchio ad altre persone. Si parla infatti del passaparola un mezzo potentissimo fin dagli albori del marketing 1.0.
Come può usare il passaparola un e-commerce? La risposta è semplice: grazie a un’assistenza clienti assolutamente impeccabile. Non è raro che nel commercio online ci siano disguidi di varia natura. Ad esempio, è possibile che un prodotto subisca danni durante la spedizione, giungendo nelle mani del cliente piuttosto danneggiato. Per ovvi motivi il consumatore può chiedere rimborso e annullare l’ordine.
Da ciò ne consegue che il cliente stesso crei un’opinione avversa alla brand reputation (reputazione del brand). Questa, attraverso una recensione Google, può essere ostentata e danneggiare parzialmente il marchio.
Per tale ragione è fondamentale venire incontro al reclamo del consumatore e proporgli (nella fattispecie) un prodotto di sostituzione o un buono sconto per il prossimo acquisto (se non proprio un acquisto gratuito dello stesso valore dell’oggetto colluso). Un cliente felice e soddisfatto viene fidelizzato può diventare avventore ed è il primo a fare pubblicità all’azienda.
È importante anche il cosiddetto “pack” o “packing”. Non sono pochi i brand che danno spazio a un pacco (quello entro cui distribuire la merce) che arricchisca, in modo creativo, l’esperienza di acquisto. Il pacco deve essere congruente al tono di voce del marchio e non deve andare contro a ciascuno dei suoi valori. Ciò lo si fa scegliendo la giusta estetica e soprattutto il giusto colore. Ad esempio, un e-commerce che si occupa di vendere prodotti ecologici, non puo spedire gli articoli all’interno di un pacco color nero. Il nero è sinonimo di classe ed eleganza, ma ricorda indirettamente sostanze inquinanti come il petrolio.
Conclusioni
In sostanza creare un e-commerce di successo è impresa fattibile, anche se molto dura. In questi casi si guarda SEMPRE ciò che fanno o hanno fatto i grandi players. Non c’è nulla di male nel proporre gli stessi schemi dopo aver fatto una buona analisi dei competitors. L’importante è non copiare le proprietà intellettuali altrui, ovvero le “idee” registrate sotto copyright. In un determinato mercato, a seconda del proprio cliente tipo, ci sono cose che vanno bene e altre no.
Dapprincipio non sarà semplice vedere i risultati che ci si aspetta. Tuttavia, non bisognerà scoraggiarsi. L’importante è continuare a far ciò che si ama. Lo ha detto proprio Warren Buffet di recente: “la maggior parte delle persone di successo, fanno ciò che amano di più “. Tale potrebbe essere il segreto ultimo per dare una scossa positiva alle proprie finanze, ovviamente mettendo in conto tutti i rischi del caso. Un e-commerce può essere avviato in qualsiasi momento, ma prima di fare il grande passo, è meglio informarsi con degli esperti commercialisti (per individuare i giusti codici ATECO, ad esempio).
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