Shopify: ecco la strategia per diventare leader tra le piattaforme e-commerce

Shopify: quattro anni di accordi mirati per raggiungere (un giorno) la vetta.

Dopo aver delineato un quadro generale, in riferimento alle caratteristiche delle principali piattaforme di e-commerce online , è il momento di un approfondimento su quella che sembra essere la più ricettiva ed intraprendente, rapida a sfruttare il momento d’oro del commercio digitale: Shopify.

Non essendo disponibile, al momento, una ricerca strutturata indipendente sui progressi che ogni piattaforma ha compiuto durante l’anno della pandemia di Covid 19, iniziamo con un approccio basic, ma molto pratico: un’analisi comparativa dei volumi di ricerca relativi alle “big four”: Shopify, Magento, PrestaShop e WooCommerce.

 

shopify

 

La schermata sovrastante è relativa agli ultimi 5 anni. Vi si nota un andamento abbastanza omogeneo per tutte quante, senza grandi oscillazioni. Salvo durante lo scorso anno, quando…

 

google trends

Shopify si sposta su tutt’altro livello di volumi di ricerca, staccandosi di netto dagli altri.

Questo significa che, mentre le altre tre procedono tutte di pari passo sulla stessa linea di notorietà, in modo uniforme. L’interesse generale per la piattaforma e-commerce canadese è in alcuni punti più che raddoppiato, elevandosi rispetto a tutti i competitor.

Si tratta di un dato relativo soltanto all’interesse su motore di ricerca, ma lo scarto con gli altri è troppo significativo per essere ignorato. 

La storia di Shopify

Di fatto, Shopify si è mossa sin dai suoi esordi in modo intelligente ed aggressivo, per arrivare ad essere leader, tra le piattaforme di e-commerce.

Fondata ad Ottawa, Canada, nel 2004 da Tobias LutkeDaniel Weinand e Scott Lake, Shopify Inc. Debutta come store online per un brand di snowboard, con scarso successo.  

2006: è stata lanciata la piattaforma e-commerce proprietaria, che si impone rapidamente nel Nord America. Tanto che nel 2008 la società fa già parte dell’indice Dow Jone.

Nel 2009, Shopify pubblica le API, e nel 2010 lancia l’app, gratuita, sull’Apple Store. 

Nel corso degli anni Shopify arrivò ad oltre 1 milione di negozi in più di 175 paesi. Generando vendite per oltre 155 miliardi di dollari all’anno.

2013: venne annunciata l’introduzione del suo Shopify Payments, attraverso cui permettere ai commercianti presenti sulla piattaforma, di accettare i pagamenti effettuati con le carte di credito. Senza richiedere l’accesso a piattaforme di pagamento gestite da terzi.

Inoltre, al suo terzo finanziamento con capitale a rischio nel 2013, riesce ad ottenere ben 100 milioni di dollari, moltiplicando di molto le cifre degli anni passati.

Alla fine del 2014 il fatturato arriva a 105 milioni di dollari, il doppio di quanto ottenuto l’anno precedente.

Vista la crescita costante, si pensa ad un upgrade delle prestazioni (per andare ad insidiare competitor come Magento, che da sempre punta ai big store online): nasce così Shopify Plus, servizio dedicato ai grandi siti di e-commerce, con funzionalità e supporti aggiuntivi.

La sua prima quotazione pubblica avviene nel 2015 alla Borsa di New York e a quella di Toronto. L’operazione è un successo totale, perché dall’iniziale prezzo di offerta di 17 dollari per azione, si arriva a 28 dollari. 

Una politica di partnership strategiche

La storia di Shopify è contraddistinta da acquisizioni mirate (piccole aziende informatiche, che ne hanno rafforzato l’infrastruttura) e da una notevole abilità nella politica delle partnership commerciali. 

 

E-commerce Shop Online Homepage Sale Concept

 

Di fatto, un mix tra investimenti azzeccati, miglioramento dell’offerta, gradimento dell’azionariato, ha fatto in modo che l’azienda arrivasse ad attirare l’attenzione dei big del commercio online (ma non solo) con i quali ha concluso accordi molto vantaggiosi.

Nel 2015, Amazon annuncia la chiusura del suo servizio Webstore per i negozi online. La mossa viene accompagnata dall’indicazione di Shopify come soluzione sostitutiva. Le azioni della società spiccano il volo.

Nel 2017 viene strutturata l’integrazione digitale di Shopify con il marketplace di Bezos, per permettere agli e-commerce appoggiati sulla piattaforma canadese, di sincronizzare in modo automatico i dati di prodotto, il magazzino etc. sul proprio spazio Amazon.

Di fatto, l’azienda non è stata mai più ferma, siglando accordi con istituzioni governative (principalmente in Canada e negli USA), iniziative di tutela della green economy, delle produzioni artigianali del terzo mondo, borse di studio e corsi di laurea e, soprattutto, decine di nuovi servizi per i suoi venditori, in partnership con le più importanti realtà imprenditoriali digitali al mondo. 

 

Shopify: la storia nel 2020

 

shopify storia nel 2020

 

In piena pandemia, Shopify sigla delle partnership commerciali di altissimo profilo, che si susseguono una dopo l’altra durante il corso dell’anno appena concluso.

Vediamo le più importanti:

  • Partnership con Alipay,

Alipay è la principale piattaforma di pagamenti digitali in Asia, e fa capo al colosso del commercio digitale Alibaba, dell’imprenditore cinese Jack Ma.

Questo accordo, sempre che il governo cinese non si metta di mezzo, apre di fatto la porta dell’enorme mercato digitale in Oriente ai venditori che usano Shopify. 

Il nuovo gateway di pagamento consentirà loro di accettare senza problemi pagamenti tramite Alipay da oltre un miliardo di utenti attivi ogni anno nella sola Cina e, in futuro, centinaia di milioni in più in tutta l’Asia. Una rivoluzione.

  • Partnership con TikTok, il social network cinese costituito al 100% da video.

Shopify sarà la prima piattaforma e-commerce a sfruttare le potenzialità di TikTok per incrementare la sua base clienti e puntare su una maggiore pubblicità dei prodotti dei suoi oltre un milione di venditori. Come annunciato dall’azienda canadese, l’accordo tra le due piattaforme prevede la possibilità per i commercianti di vendere i propri prodotti direttamente. Attraverso video promozionali che gli utenti di TikTok possono visualizzare e utilizzare per acquistare la merce.

In sostanza, l’accordo tra le piattaforme consente ai venditori di creare e mettere a punto delle campagne pubblicitarie con TikTok direttamente dal pannello di Shopify. Scaricando e installando l’app di TikTok per il proprio canale dall’app store della piattaforma di ecommerce. 

A questo punto i venditori potranno utilizzare le funzioni di TikTok for Business ads Manager per creare video da cui gli utenti di TikTok potranno direttamente acquistare i prodotti con il sistema di acquisto gestito da Shopify.

Come di consueto, le funzionalità integrate sono disponibili prima negli Stati Uniti, ma nel corso del 2021 saranno utilizzabili anche da commercianti e venditori in Europa e nel Sud est asiatico.

Il vantaggio di questa collaborazione, in termini di immagine e di potenziali clienti, per i venditori che usano Shopify è enorme. Solo negli Stati Uniti gli utenti attivi di TikTok ogni mese sono oltre 100 milioni, altri 100 milioni di utenti mensili sono registrati in Europa. Il bacino di potenziali clienti è quindi molto vasto.

 Inoltre, nella dichiarazione di intenti dei due colossi c’è la volontà di sviluppare insieme, nei prossimi mesi, nuove funzionalità e metodi di vendita.

L’annuncio arriva mentre il destino di TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, negli Stati Uniti rimane incerto. Infatti è prevista un’udienza in un tribunale statunitense per decidere se consentire al governo degli Stati Uniti di vietare concretamente l’uso di TikTok nel paese.

  • Partnership con Facebook per lanciare il nuovo servizio di Shop 

 

shopify-facebook

 

Riportiamo dal comunicato stampa: “Oggi annunciamo la nostra partnership con Facebook per aiutare le aziende ad usare Facebook Shops, uno strumento nuovo e gratuito che aiuta i commercianti a creare una vetrina online personalizzata per Facebook e Instagram. Man mano che i consumatori passano sempre più allo shopping online e mobile, per trovare i prodotti che desiderano. Strumenti come Facebook Shops aiuteranno i commercianti ad offrire esperienze più fluide e rafforzare le relazioni con i loro clienti”. […]

“Shopify collabora con Facebook dal 2015, per fornire ai commercianti la migliore soluzione di commercio multicanale ed è uno dei primi partner commerciali a supportare questa nuova esperienza di acquisto mobile-first”. […]

“I venditori avranno il controllo sulla personalizzazione e sul merchandising per le loro vetrine all’interno di Facebook e Instagram. Gestendo i loro prodotti, inventario, ordini e adempimenti direttamente da Shopify. I consumatori saranno in grado di trovare, sfogliare e acquistare facilmente i prodotti attraverso un’esperienza immersiva.  Appositamente creata in queste app, che utilizzano ogni giorno”. […]

I commercianti sono in grado di connettere automaticamente la loro attività a Shopify

“Per rendere ancora più facile per i venditori Shopify far crescere le loro attività nella famiglia di app di Facebook. Stiamo anche lanciando un nuovo canale Facebook unificato. I commercianti saranno in grado di connettere automaticamente la loro attività Shopify a Facebook in un unico posto, rendendo l’esperienza di acquisto dei loro clienti nativa di ogni singola app. Questo nuovo canale è disponibile per l’installazione oggi e continuerà a crescere in funzionalità durante tutto l’anno”. […]

Shopify alimenta più di un milione di aziende che stanno trasformando il panorama del direct-to-consumer e cambiando il modo in cui si fanno acquisti. Con i Facebook Shops, stiamo unendo il settore tecnologico per aiutare gli imprenditori ad avere successo in un momento critico “, ha affermato Tobi Lütke, CEO di Shopify

“Associando la piattaforma e le capacità commerciali di Shopify con la portata e la scala di Facebook. Stiamo riducendo le barriere all’imprenditorialità e promuovendo il futuro del commercio”.

Shopify offre gli strumenti di cui gli imprenditori hanno bisogno per avviare e gestire le loro attività e sta aiutando molte aziende a spostarsi online. Siamo entusiasti di lavorare con loro per aiutare le piccole imprese a prepararsi per il futuro ” ha sottolineato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook

Se tutto dovesse andare secondo le intenzioni delle due company, sarà molto interessante vedere l’evoluzione di questo accordo.

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